Come il colibrì, animale minuscolo e tenace simbolo della Giornata mondiale dell’acqua 2023, ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte per “spegnere l’incendio”. Una goccia dopo l’altra, insieme.

“Riconnetterci al mare è importantissimo perché fa scaturire quel sentimento di appartenenza e di amore che poi ci porta ad agire.”

“Il nuoto è lo sport più meritocratico del mondo: decide il tempo, io ingaggio duelli contro di lui.”

“Ho imparato ad amare l’acqua non per le medaglie da vincere ma per quello che l’acqua rappresenta.”

“Vorrei ricordare per sempre la sensazione che provo quando entro in acqua: il senso di calma, di tranquillità e quel silenzio indescrivibile.”

“Ogni volta che mi immergo in apnea, vivo una sorta di allunaggio. Perdo completamente la mia dimensione terrestre. Mi sento acqua nell’acqua.”

“Quando nuoto in mare mi sento in una dimensione completamente diversa da quella terrestre. Lasciarsi cullare dalle onde è una sensazione indescrivibile.”

“Solo in acqua mi sento leggera. Nuotare mi dà la libertà di sentirmi potente nel mio corpo.”

“Quando mi veniva voglia di smettere, ho pensato a Cullen Jones, Tanica Jamison, Sabir Muhammad, Maritza Correia. Le loro storie mi hanno insegnato che i sogni non dovrebbero mai essere limitati dai pregiudizi degli altri.”

“La parola ‘immersioni’ mi fa pensare all’espressione ‘tentare l’impossibile’. Chiunque può saltare dal trampolino: affrontare le proprie paure è la cosa più appagante del mondo.”

“L’acqua è il prestito più prezioso che ci viene dato dalla natura, quindi dobbiamo trattarla e apprezzarla come tale. Ridurre, riutilizzare, riciclare. Questo riguarda anche il consumo d’acqua, il suo trattamento e l’utilizzo della plastica in generale.”